CALCIOPOLI JUVENTUS - Non si placano le polemiche inerenti alla sentenza del processo di Napoli che vedeva implicato l'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi tra l'altro giudicato colpevole in primo grado con la pena di 5 anni e 4 mesi di reclusione.
A Moggi proprio non è andato giù il comunicato che la dirigenza bianconera ha voluto rendere pubblico subito dopo la sentenza, in cui si definisce completamente estranea ai fatti che stanno accadendo attorno all'ex direttore.
Questo il comunicato ufficiale della Juventus:
La sentenza odierna afferma la totale estraneità ai fatti contestati di Juventus, che presso il tribunale di Napoli era citata in giudizio come responsabile civile a titolo di responsabilità oggettiva ai sensi dell’articolo 2049 c.c. Tale decisione, assunta all’esito di un dibattimento approfondito e all’analisi di tutte le prove, stride con la realtà di una giustizia sportiva sommaria dalla quale Juventus è stata l'unica società gravemente colpita e l'unica a dover pagare con due titoli sottratti, dopo aver conseguito le vittorie sul campo, con una retrocessione e con relativi ingenti danni. Juventus proseguirà nelle sue battaglie legittime per ripristinare la parità di trattamento.
Questa la risposta di un Moggi letteralmente infuriato rilasciata a Radio Mana Mana: "Il comunicato della Juventus non l'ho capito. Ho più rabbia che delusione. In campo non andavo solamente io, ma quella la Juventus era fatta da me e da Giraudo. La Juventus con quella squadra ha fatto i risultati e vinto i trofei. Se adesso chiedono chiarezza sui due scudetti è anche merito della nostra Difesa, non capisco cosa significa 'essere estranea'. La massima autorità in quegli anni era Antonio Giraudo, amministratore delegato, e senza la firma sua non si spendeva una lira. Tutto quello che ho fatto e detto, l'ho fatto insieme a lui quindi non capisco e non voglio capire l'atteggiamento della Juventus".
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