martedì 15 novembre 2011

JUVENTUS - Calciopoli e la sua ombra sono, purtroppo, ancora presenti nel nostro calcio ma non perché ci siano gare truccate o quanto altro si possa ipotizzare di illecito ma perchè gli strascichi sono ancora vivi e potrebbe in qualche modo condizionare il futuro del calcio italiano.

La Juventus ieri per volontà del proprio presidente Andrea Agnelli ha fatto ricorso al TAR del Lazio con le richieste di risarcimento danni dalla FIGC di più di 400 milioni di euro e soprattutto la chiede il commissariamento della federazione delegittimando di fatto l'operato sin qui svolto dal presidente Abete.


Quest'oggi nel primo pomeriggio sono arrivate le prime reazioni da parte del diretto interessato Giancarlo Abete che si definisce tranquillo e sereno.
Ecco quanto detto da Abete in merito: "Ribadisco lo stupore per la tempistica, anche se questa richiesta era comunque preannunciata. La Figc è comunque molto serena, perché ritiene di aver svolto bene il suo compito. Dopo Calciopoli è stata proprio la Federazione la prima danneggiata, come hanno testimoniato le sentenze sportive. L'ordinamento sportivo ha le sue specificità, e nel corso del Consiglio di Vicenza abbiamo evidenziato come le sentenze di Napoli non avrebbero avuto ripercussioni sull'ordinamento sportivo, che si basa su presupposti diversi. Oltretutto, molte società dopo le sentenze sportive hanno accettato le decisioni degli organi di Giustizia del Coni senza andare oltre. Commissariamento? Ho la coscienza a posto. Io sono un uomo di regole, è una cosa nota: ho attaccato spesso il doppio designatore in quanto scelta di sette club che hanno forzato la mano. Sono sereno per me e per l'operato della Federazione, che deve essere super partes a prescindere dai comportamenti di singoli club o singoli presidenti. A Napoli sono stati sanzionati penalmente alcuni soggetti che dovranno ora risarcire la Figc, come da diritto riconosciuto dal Tribunale di Napoli che ha respinto anche tutte le istanze presentate contro la Federazione".

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