lunedì 23 gennaio 2012

CALCIOMERCATO JUVENTUS - La Juventus è senza dubbio una delle società più attive in questa sessione di calciomercato. Sono tantissime le trattative che vedono impegnata l'attuale capoclassifica della Serie A delle quali moltissimi ancora da definire e correlate tra di loro.

In queste ore è in corso un incontro di calciomercato tra i dirigenti bianconeri e il presidente del Cagliari Massimo Cellino. Oggetto del discutere è il possibile passaggio alla corte di Antonio Conte del centrocampista belga di origini thailandesi Radja Nainggolan. Il Cagliari vorrebbe tenerlo almeno fino al prossimo giugno mentre la Juventus spinge per averlo subito con una maxi offerta da 10 milioni cash più il cartellino di uno tra Marrone ed Ekadl. Intanto sembra che sia stato già trovato un accordo con il procuratore del giocatore sulla base di un contratto di 4 anni e mezzo a circa 1 milione e 300 mila euro a stagione.


Sempre più lontano da Torino è invece Michele Pazienza che sta per dire si all'Udinese. Il trasferimento dovrebbe avvenire sulla base di un prestito oneroso con diritto di riscatto quantificabile attorno ai 4 milioni di euro, l'ufficialità arriverà solo dopo che sarà chiusa la trattativa Nainggolan o chi per esso.
Sul difensore bianconero Leonardo Bonucci è tornato prepotente lo Zenit di Luciano Spalletti. L'offerta è quella di un prestito con diritto di riscatto per una cifra complessiva di 9 milioni di euro. Anche per Bonucci vale il discorso fatto per Pazienza ed ossia non si tratta finché non viene annunciato un nuovo difensore.
E' praticamente ufficiale l'approdo di Amauri alla Fiorentina a titolo definitivo. Il giocatore domani mattina è atteso a Firenze per le visite mediche dopodiché ci sarà l'annuncio ufficiale e il primo allenamento nel pomeriggio con la casacca viola.
L'ala serba Krasic al momento è conteso dalla Lazio e dal Liverpool ma in entrambi i casi si può parlare più di sondaggio che di vera e propria trattativa. Non è escluso che il giocatore possa restare almeno fino a giugno anche a rischio di veder in pratica dimezzare il valore di mercato.

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