martedì 20 settembre 2011


ROMA - Sono giornate buie quelle che si stanno vivendo in capitale, dove entrambe le squadre hanno iniziato male la stagione. Se la Roma sta trovando lentamente la propria serenità, la cosa non può dirsi invece per la Lazio, partita benissimo, come squadra molto ambiziosa, ma dopo le ultime due partite, contestata e fischiata dai tifosi.





La Lazio viene da tre partite, nelle quali è stata in vantaggio per poi farsi rimontare:2-0 a Milano, finale 2-2 col Milan; con il Vaslui passa in vantaggio poi va sotto e si salva alla fine, ma con il Genoa all'Olimpico, addirittura arriva la sconfitta dopo aver segnato l'1-0 con Sculli.
Dunque è iniziata una contestazione durissima dei tifosi, che se la sono presa su tutti sul tecnico Edy Reja. Le colpe dell'allenatore goriziano sarebbero quella di non essere riuscito ad assemblare un gruppo molto competitivo ma soprattutto i tifosi non gli hanno ancora perdonato i cinque derby consecutivi persi. Insulti pesanti, contestazioni, sfiducia dell'ambiente, lo stesso Reja, amareggiato nel post partita, aveva fatto solo intuire una mezza idea, idea che poi si è concretizzata nella giornata di lunedì. Il tecnico aveva chiesto le dimissioni al presidente Claudio Lotito,il quale ha rimandato al mittente tale domanda. Lotito, aveva strigliato la squadra domenica, molto stizzito per la sconfitta, ma quando il suo allenatore si è presentato per dimettersi, ha rifiutato l'idea. Lotito ha così dichiarato:" La stagione l'abbiamo iniziata con Reja e la finiremo con lui. Io non sono uno di quelli che cambia un progetto in corso. Cambiare ora significherebbe ripartire da capo e perderemo altro terreno dalle nostre avversarie." Quindi avanti con Reja per ora, con la speranza, per Lotito, che ci sia uno scossone e che la Lazio riprenda ad ottenere risultati.

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