mercoledì 26 ottobre 2011

Torino - Davvero una gran bella e convincente vittoria per la Juventus di Antonio Conte che batte davanti al proprio pubblico la Fiorentina con un 2-1 che non da bene il senso della supremazia vista in campo da parte della squadra bianconera.

La Juventus ha risposto alla grande a tutte le critiche che gli sono state mosse in questi giorni dopo il pareggio per 2-2 con il Genoa conquistando tre punti che seppur con un gara in più ridanno alla Vecchia Signora il primato in Serie A. Le reti sono state messe a segno da Leonardo Bonucci al 13', il momentaneo pareggio viola al 58' dal solito Jovetic al quinto centro stagionale ed infine da Matri al 65' ha regalato i tre punti.
A fine gara ovviamente c'è stata molta soddisfazione da parte del tecnico Conte soprattutto per come la squadra ha interpretato il match, inoltre il tecnico ha espresso la consapevolezza che non avendo le coppe la Juventus ha un certo vantaggio ed è bene che venga sfruttato in questa fase della stagione.

Ecco quanto detto da Conte a Mediaset Premium: "Perché più arrabbiato alla fine del primo tempo visto che avete fatto meglio? Sì, perché sarebbe stata la seconda beffa dopo la gara di sabato. Al di là di tutto penso che la squadra abbia interpretato bene la gara, siamo in crescita e i frutti di quello che facciamo in settimana si vedono. Ho dei ragazzi splendidi, che lavorano e pedalano, senza fiatare. C'è chi magari non ha ancora preso parte al progetto, ma io vigilo e guardo tutto quello che accade in settimana. Ripresa la testa della classifica! Sì, l'ho detto ai ragazzi alla vigilia del match: andiamoci a riprendere il primo posto. Prima della gara si parlava di crisi, ma quale crisi? Servirebbe maggiore equilibrio anche nei commenti. Un vantaggio non avere le coppe? Non fare le coppe non è una bellissima cosa e non siamo soddisfatti di questo. Ma possiamo lavorare bene in settimana dal punto di vista fisico, tattico e mentale. La Juve deve tornare ai vertici".

1 commenti:

  1. Sì ai vertici della serie B, tanto a maggio si fanno i conti caro conte scapigliato.

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