CALCIOMERCATO JUVENTUS - Il direttore generale della Juventus Beppe Marotta nel corso di una lunga intervista rilasciata a Sky Sport ammette l'interesse del club per il difensore uruguagio Martin Caceres attualmente in forza al Siviglia già in previsione di un arrivo nella prossima sessione di calciomercato del mese di gennaio mentre chiude ad un possibile arrivo di Borriello.
Ecco quanto dichiarato da Beppe Marotta: "Arriverà Borriello o comunque una punta a gennaio? Il fatto che abbinino questo o quel giocatore alla Juventus, ormai è un fatto ricorrente. Ci hanno affibbiato Tevez nonostante noi avessimo continuato a smentirlo. Devo dire invece che noi oggi siamo attenti a quello che questo mercato, a mio giudizio non ricco di risorse, può offrire. Questo è l'obbligo nostro, però bisogna sottolineare il grandissimo merito che ha questa rosa, il grandissimo lavoro che ha fatto Conte, che sicuramente ha il merito più grande.... e questi giocatori che comunque sono arrivati primi in classifica. Quindi significa in sostanza che abbiamo dei giocatori non solo professionistici, ma anche giocatori di alto spessore tecnico. Dovete prima cedere per poter acquistare? Devo dire che abbiamo fatto una disamina di rinforzi, valutando solo gli aspetti tecnici. Ci sono anche delle linee guida a livello economico che giustamente ogni società deve avere. Siamo vicini al fair play, per cui il grandissimo sforzo che bisogna fare è cercare di vincere tenendo i conti a posto. Quindi immaginare che noi in questo mercato faremo follie è assolutamente fantasioso. Immaginare invece che noi possiamo sfruttare delle opportunità, rispettando quelle che sono le indicazioni e le linee guida che il Consiglio di Amministrazione, che la società mi ha indicato all'inizio dell'anno, è sicuramente vero. Interessa Caceres? Caceres è un giocatore importante, un giocatore che sicuramente sta facendo molto bene e che tante società vorrebbero avere. Non abbiamo parlato con il Siviglia, questa è la verità, proprio per i motivi che ho esposto poco fa, cioè il fatto di attendere che le situazioni magari trovino sviluppi diversi e soprattutto attendere anche che noi al nostro interno definiamo bene le cose da farsi. Ma perchè non lo riscattaste? Costava troppo? Sì, da questo punto di vista devo dire che il riscatto scritto sul documento era di dodici milioni, era un'operazione impossibile in quel momento. Tra l'altro il giocatore aveva dei problemi - chiamiamoli - muscolari e quindi era - direi - una Juventus che stava mettendo le basi su un contesto nuovo di rosa, quindi non c'erano le condizioni per arrivare ad un suo riscatto".
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