mercoledì 23 novembre 2011

Torino - La Juventus ha iniziato davvero bene la nuova stagione calcistica con un primato in classifica che sembra in questo momento davvero solido visto che lo ha ottenuto nonostante abbia disputato una gara in meno rispetto agli avversari.

Esaminando bene la squadra che il tecnico bianconero Antonio Conte ha mandato in campo finoa questo momento appare chiaro che buona parte dell'intelaiatura della squadra è quella della scorsa stagione. Ma allora perché una virata così decisa rispetto alle prestazioni offerte l'anno scorso?




Naturalmente bisogna dare tutti i meriti del caso al lavoro svolto da Conte che ha saputo riportare tranquillità e consapevolezza nei propri mezzi, oltre a ciò però bisogna riconoscere il salto di qualità avuto con l'arrivo di un top player come Andrea Pirlo grazie al quale hanno tratto vantaggi anche altri giocatori come Marchisio e Pepe letteralmente esplosi in questa parte iniziale di stagione.
Dello stesso avviso sempre essere l'allenatore ed giocatore della Lazio Angelo Gregucci che intervistato da TuttoJuve.com dichiara: "Quali i fattori della rinascita della Juventus? La società che ha operato un mercato importante, ma anche Antonio Conte e il suo staff tecnico che sono di altissima qualità e professionalità. Anche il nuovo stadio poi ha portato non solo introiti economici, ma anche benefici e punti in più. Quale il miglior acquisto? Sicuramente l'ingaggio di Andrea Pirlo, che se è sorretto dalla condizione fisica è un giocatore straordinario. Pirlo è il più grande centrocampista italiano degli ultimi vent'anni. Ha il senso logico del gioco del calcio innato. Servono altri giocatori per essere al top? Se sono giocatori di grande qualità, gli innesti sono necessari sempre. Per intenderci un Pirlo o uno Zidane in più fanno sempre comodo, se invece sono buoni giocatori come Elia o Krasic allora è meglio risparmiare per investire una sola volta per un top player. Bisogna puntare anche sui giocatori che arrivano dalle giovanili? Marchisio è l'emblema della strada che devono intraprendere i nostri club, però Marchisio ha avuto anche una serie di coincidenze fortunate, perchè pur essendo un grande campione dubito che la Juve l'avrebbe lanciato immediatamente in prima squadra senza l'anno in Serie B".

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